Da “Medusa” ad oggi: dal mito al teatro per dire “NO” alla violenza sulle donne
Il 25 Novembre 2023, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, nell’Aula Magna del Liceo, le Studentesse e gli Studenti delle quinte classi insieme ai giovani attori della compagnia teatrale “Buio in sala- acting school”, diretti da Massimo Giustolisi, hanno manifestato il loro “NO” alla violenza contro le donne.
Una breve performance teatrale ha dato il via alla manifestazione: delle figure incappucciate entrano sulla scena e, avviandosi verso il centro del palco, circondando una donna, iniziano una danza di corteggiamento che sfocia in un atto di violenza. La figura al centro della scena viene molestata, derisa, spogliata del mantello ed “incoronata” Medusa, la Gorgone condannata per essere stata violentata dal dio Poseidone in uno dei suoi templi e per questo trasformata nell’orribile mostro dai capelli di serpente, il cui sguardo pietrifica ogni creatura vivente. Il suo grido di dolore viene interrotto dall’animarsi di tre personaggi, Zeus, Atena e Poseidone, che giudicheranno la Gorgone attraverso un processo che la trasforma da vittima in accusata. Iniziano, quindi, a muoversi sul palco delle figure femminili che danno voce e testimonianza di casi di femminicidio che hanno scosso l’opinione pubblica italiana, dal massacro del Circeo all’ultimo, terribile omicidio di Giulia Cecchettin.
Le Studentesse e gli Studenti in sala, alla fine della performance, da spettatori sono divenuti protagonisti attivi della rappresentazione e sono stati coinvolti in momenti di drammatizzazione interattiva, di dibattito e riflessione sul tema della violenza contro le donne che si manifesta in ogni sua forma: psicologica, verbale e fisica, dettata da una mentalità ancora fortemente maschilista e legata a pregiudizi e stereotipi sulla disparità di genere.
Emozioni forti e coinvolgenti, tanta commozione e partecipazione sono stati i sentimenti dominanti nel ricordo delle donne che solo nel 2023 hanno perso la vita per mano di un uomo: nel silenzio generale della platea sono stati “gridati” i nomi scritti in un lungo, lunghissimo elenco di vittime e di vite spezzate, nell’auspicio che su questi tragici eventi, che si ripetono costantemente ogni 72 ore, non cali mai il sipario dell’indifferenza e del silenzio.
La Dirigente, le Docenti e i Docenti presenti in Aula Magna, particolarmente colpiti dal coinvolgimento, dalla sensibilità e commossa partecipazione delle Studentesse e degli Studenti, si impegnano a far sì che queste giornate diventino messaggio sociale di non violenza, di rispetto dell’altro e della diversità di genere e siano solo il punto di partenza per la formazione di una rinnovata coscienza civile e sociale delle nuove generazioni.
Le Docenti Referenti dell’attività
Prof.ssa Marina Cassarino
Prof.ssa Anna M. Pometti
